HELENA e FREDI sposi
- giuseppeaurea
- 21 set 2009
- Tempo di lettura: 2 min
Giovedì si sposa Heléna con Fredi. Heléna, che dava una mano in cucina con Fazila.

Secondo le consuetudini dei Wanande, oggi la famiglia di Helèna ha offerto il pranzo, prima di partire per Kitshumbiro, dove si sposeranno.
Ci hanno invitato.
Entrando nel salone, già tutto in fermento, butto piacevolmente gli occhi su questa oasi senza fucili, e poi vado a sedermi in un piccolo gruppo di bambini. Sicuramente è il punto più panoramico, per godere fino a fondo l’avvenimento. Tanto più che è in concordanza perfetta col Vangelo di domenica.
Quando il salone é quasi al completo entrano gli sposi: impacciati, cerimoniosi, solenni… Anche un piccolo corteo, con le “ancelle”, il protocollo…
Il substrato, sempre presente, di occidentalino mi vorrebbe far sorridere, davanti ad espressioni che con leggerezza son ancor tentato di definire infantili, sempliciotte… Ma poi pensando a molti matrimoni in Italia, decido di conservare il sorriso…

La prima portata è il vassoio con una bella montagnetta di bugali grigio, e poi un pentolino col sugo…liquidissimo, nel bel mezzo di ogni gruppetto. E poi, avanti! dài un pizzicotto lì dentro, intingi e butta giù; non ho che da seguire l’esempio.
E subito dopo, questa volta senza farsi attendere troppo, la carne!

Alcuni pezzi generosi (forse perché ci son anch’io seduto lì) calano sul vassoio. Questa volta comincio io. Allora Francine, mammina in miniatura, prende un pezzetto di carne, grande come il suo pugno, conta i bimbi che ha attorno, sono nove ! con la manina abile spezza quel bendidio un nove pezzetti !!! tutti guardano ed aspettano, con ammirazione, in silenzio, quasi un piccolo rito: allungano le manine e lei distribuisce.
Immaginate ? il “pugnetto” di Francine, in nove pezzetti !!

Anche lì, non mi son trattenuto dal gettare un pensiero ai pranzi di matrimonio in Italia.
E non mi è venuto di sorridere…
padiri G
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