LUKANDO… nostalgia.
- giuseppeaurea
- 12 set 2009
- Tempo di lettura: 3 min
E’ passato un mese dall’ultima nostra comunicazione.
Scusateci ! dispiace tanto anche a noi di non poter esser più PRESENTI.

(ESPERENCE: martedi han trovato nel suo campo un soldato morto un problema tra militari stessi, come si prevedeva. La hanno tormentata per tre giorni: un tortura psicologica è tanto triste, scoraggiata…)
Con la fine di agosto termina il bel periodo delle belle visite: amici fedeli, nuove conoscenze, messaggi, gesti di solidarietà; da tutta Italia: Siracusa, Sezze, Brescia, Feltre, Modica, Savigliano, Saluzzo, Nichelino, Dubbione, Carrara.
Siete stati con Kavugho, Asifiwe, Katembo…con noi : è una cosa molto grande.
Tutte queste visite, proprio mentre siamo ancora sommersi da tante inspiegabili e infinite mitragliatrici!
Chi più chi meno, avete sentito INSIEME il peso di questo dramma. Non sei libero di fare due passi, non puoi organizzare un lavoro, un progettino, non sai cosa fare quando ti svegli il mattino…, ti senti come paralizzato… Il dramma delle famiglie di Muhanga!
Che grande gesto avete fatto, vivendo qua un mesetto !!!!!

Ecco alcuni pensieri che gli ospiti ci han regalato; assieme ad alcune foto.
Patrizia aveva puntato l’attenzione su Ndotole, un uomo che va all’altare per la preghiera, domenica di festa, coi piedi nudi….
Ad Alessandra piace guardare Alice, che raccoglie la pioggia.

Esser tornati in un momento difficile ha dato più valore alla mia permanenza qui…. Anch’io sono stato un abitante di Muhanga !! Giorgio
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La presenza fastidiosa dei soldati, la precarietà del momento non permette di progettare e di svilupparsi, e questo mi fa arrabbiare ; e non so perché mi fa sentire in qualche modo colpevole . Maria
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Non so se tornato a casa proverò il “mal d’africa” , sicuramente sarà viva l’idea di aver “abbandonato” un po’ tutti. Umberto

(prepariamo il campo da calcio per distrarci, non pensare troppo)
La differenza non la fa il contorno delle “cose” qui assenti e nell’altro mondo abbondanti, ma l’intensità dei pensieri offerti dai molti amici incontrati.
Tornare alla scuola della semplicità, ecco quello che offrite all’intraprendenza faccendiera occidentale. Tornare a comunicare con il cuore attingendo al sapere della convivialità. Patrizia

Siamo venuti in questo viaggio per accompagnare d.Mario a vedere i luoghi di cui ci aveva tanto raccontato, fin da bambini…
abbiamo forse capito dove siamo, in quale punto della nostra vita…
abbiamo visto quello che si era perso … Roberto

Muhanga, in questo mese.
I soldati dell’esercito regolare Fardc son sempre qua, ben visibili e ben pesanti… Il minimo che si possa dire è che è strano, molto strano, vedere come sono gerarchizzati, chi si trova a capo di ogni gruppo.
Per 15 giorni si son fermati anche la DDRRR: la missione Onu incaricata di far rientrare in Rwanda gli Hutu delle Fdlr. 4 “agenti” accompagnati-scortati da una trentina di indiani e nepalesi del contingente armato. Simpaticissimi, disciplinatissimi; ma …vivono in un altro universo, e la popolazione non fa parte del loro programma (!), lo dicono apertamente..

Poi sono andato a Kimbulu, per la riunione di TUUNGANE, i nostri comitati di sviluppo.

Ed infine è arrivata Concetta con Antonella di Carrara, le nostre “forze sanitarie…”.
Dobbiamo dirlo: tramite Antonella la Regione Toscana ci accompagna, interviene, sostiene, e non cerca tutto quell’apparato di visibilità, tanto caro per altri. Proprio ora stanno lavorando sodo, pianificare…
La nostra struttura sanitaria è piccola, ma da 15 anni ha dato una mano a tutti, senza chiedere di che gruppo sei, senza chiedere se sei clandestino…, e specialmente è rimasta dove c’è la gente.
Cose che non fanno ne CICR, né MSF, né…, beh, fermiamoci lì.

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