NATALE 2009
- giuseppeaurea
- 19 dic 2009
- Tempo di lettura: 2 min
Molti ci chiedono: “come passate il Natale quest’anno a Muhanga ?”
Ogni anno è un messaggio nuovo, un impegno diverso.
Ma dobbiamo arrivare ad avere un Natale sempre più uguale, ovunque ci troviamo; non è possibile pensare ad un Natale a Muhanga, un altro Natale a Pinerolo, un altro a Modica, o NewYork…: o lo viviamo insieme o non è il vero NATALE.
Chi ci chiede com’è il nostro Natale a Muhanga probabilmente lo fa per regolare il suo Natale a Nichelino,… a Roma. Altrimenti sarebbe una domanda di sterile curiosità .
Chi parte di lì e viene a far Natale qua, è ancora per lo stesso motivo.
Il presepio: i modelli non sono molti e non possiamo farlo diventare un teatrino per soddisfare i bisogni nostri; il riferimento è uno solo: Betlemme
dove Maria e Giuseppe, forestieri, han vissuto un rifiuto e un’accoglienza.
dove i magi, provenienti d’altri paesi, hanno “sentito” la Buona Notizia
Nel nostro presepio che vedete in foto abbiam espresso questo messaggio così: muschio-erbe e sassi che raccogliamo in foresta, statue che arrivan da Roma; molta natura e qualche piccolo meccanismo e luce; personaggi della giudea, dell’oriente, dell’africa…
Che pena sentir parlare di presepio pulito o natale bianco…sterilizzato, STERILE! proprio non ha capito nulla!
Natale 2009. A Muhanga, nonostante i 43 km di fango e buche che ci fan sentire quanto siamo “tagliati fuori”, noi riusciamo a farci un’idea globale di ciò che accade in questo momento, in tempo reale, nel mondo.
E lì? sappiamo che per molti non è così: pur avendo mille possibilità in più per conoscere e sapere, molti preferiscono non pensarci…
Negozi, luminarie, corse, regali.… Copenaghen, Roma, Sestriere..
Ma anche fermenti buoni, per richiamare e vivere i veri valori del messaggio
DIO E’ CON NOI, c’è salvezza PER NOI !
E’ da giorni che mi guardo attorno, qua in cortile, sulle collinette attorno, per le strade, nelle capanne, … il mattino, la sera: cerco di raccogliere e capire.
Mi sento a Betlemme; ma cerco dei segni.
Come i magi, già arrivati; ma … ”dov’è la stella?”
La gente vive i gesti quotidiani visibilmente senza “brio”. Solo i bimbi sono sempre scintillanti, e creano un’ atmosfera bella. Si sente l’attesa del Natale. Ma che cosa si attende???

".... dammi una mano!"
I soldati che son qua stanno abbastanza tranquilli, ma la situazione in generale non è assolutamente buona. La settimana scorsa a Bukavu hanno assassinato un prete, e due giorni dopo una monaca trappistina. Due missionari italiani, stupidamente accusati dall’Onu, e dal “corriere della sera”, di fornire armi alle fdlr. Sul posto si creano distrazioni, mentre tutto il Kivu è messo in ballottaggio dai “grandi”, che se lo stan veramente giocando” e massacrando,…per un pugno di dollari. … e nessuno ci fa caso !!!!

".... aspetto"
Cerchiamo di preparare qualche segno esterno, per la novena, per la veglia, per il giorno di Natale, e così sentire meglio che c’è “salvezza per noi”…, che LUI è “già in mezzo a noi”.
Non è facile ma ci proviamo.
Anche l’arrivo di Elia, Morena, Elisa e Marco sarà un bel segno. Ci faran sentire che anche voi siete con noi.
Buon Natale a tutti.
padiri G
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