top of page

Vita, che non sempre si vede…

  • giuseppeaurea
  • 24 ott 2011
  • Tempo di lettura: 4 min

Nulla uccide di più il senso profondo e religioso della vita

che la presunzione  di aver risolto ogni cosa sul piano umano,

con il nostro sistema economico e le banche ;

e di non aver più bisogno  di dire il « Padre nostro »,

perché intanto …il pane ce l’ho,          

me lo procuro io in panetteria, me lo compro da solo.


Povertà  significia fiducia in Dio,

libertà di essere legato ancora alla natura, più che alla banca…

libertà di vedere i fagioli che crescono…

Questa riflessione é di Carlo Caretto, ed é bellissima : una verità travolgente.


E’ per questo che l’altro lunedì, dopo aver zappato

e seminato il mais nel campo della scuola di Vutotoyo,

mamme e papà ci siam raccolti attorno al campo, ed abbiam celebrato la Messa.

Come facevano regolarmente i nostri zii e nonni, in Italia.

E quando abbiam sollevato le nostre zappe sporche di terra, 

cantando « per Lui, con Lui e in Lui… »

quanta serenità abbiam sentito dentro !

non solo, ma ci siam sentiti più sicuri ;

non perché c’é la Fao o l’Unicef,

meno ancora perché c’é il Fmi o la banca mondiale,

ma perché c’é Lui, il Padre.


Ed ora restringo l’obiettivo, faccio una zummata. 

Ieri mattina Fidelina, appena alzata, ha messo in ordine i bimbi.

Poi Bienvenu ci ha raggiunto qua sotto la tettoia per pregare le « lodi » con noi; Defrosa è andata alla fontana prima di partire per Bunyatenge, a scuola; Gild ha trotterellato un po’ fuori capanna, prima di venire in cortile e bersi la sua tazzina di masoso, la papetta, come gli altri coetanei…

Infine lei, Fidelina, é partita ai campi.

Nel tardissimo pomeriggio é rientrata, con la legna e una cesta sulla spalle. Senza trascurare le due chiaccherate, fatte con comodo, con gli altri viventi; sia all’andata che al ritorno.

 Ha riorganizzato la sua truppa di famiglia, fatto pulizia in capanna, e nel cortiletto davanti. Acqua alla fontana, sbucciato la manioca, mentre la sua piccola MarieRose  arriva dal mulino con altra farina di manioca macinata. Non le son mancati quei dieci minuti per venire qui in cortile,  a salutarmi ; e poi, avanti col fuoco sotto i pentolini… e cena.

Non é male ricordarcelo: unico pasto.


Ed ora il folklore.

Come cornice di queste due foto di vita reale e bella, abbiamo visto :

– il cambio dei soldati Fardc, buonini ; si tratta del gruppo misto con gli ex cndp di Nkunda ; difficile dire che questi cambi lascino la gente indifferente.  Questa volta hanno già detto che voglion costruire le capanne per le loro mogli e figli… ; per chi conosce i problemi della nostra regione c’é di che riflettere e farsi qualche domanda: ho parlato un po’ con il comandante, lui era un ragazzo abitante di Rutshuru, fu cacciato dal suo villaggio negli anni ’98 ’99, quando i maimai davano la caccia spietata a tutti gli originari del Rwanda…forse le armi sono la loro strada per riprendersi un posto su questa terra…   Balcanizzazione o palestinizzazione ?

– due vetture con i responsabili nazionali della Cicr, la croce rossa internazionale, per una visita…

– ed infine sono arrivate quattro camionette dell’ONU, Monusco, con una ventina di indiani gentilissimi, direi quasi affettuosi, superarmati ; per una visita-controllo.

Congolesi e rwandofoni i primi; svizzeri-tedeschi ed italiani i secondi; indiani i terzi. Semplice coincidenza o tutto pianificato ?


Quest’atmosfera internazionale l’abbiam condivisa con gli ospiti :

– Egidio di Modica che questa settimana vede finire i suoi tre mesi di condivisione.

 – Luca ed Elena infermieri delle Molinette di Torino, che per gustare l’Africa si sono accumulati due annate di ferie.

– Ed infine Marcello e Jennifer, una coppia brescio-americana…

L’Italia che ci accompagna e ci tiene per mano : un messaggio che passa sempre bene, un segno che incide, anche al di là di tutte le debolezze umane che ci portiamo dentro.


Queste sono alcune delle notizie  che il sud vi manda.

Mentre dal nord ci arriva la minestra che le TV han preparato :

Dittatori ufficialmente riconosciuti ed ufficialmente eliminati…

Dittatori che fanno ancora comodo: e perciò ancora rispettati, usati e protetti.

Dittatori dominanti: un po’ lodati un po’ sopportati, esportatori di democrazie.

Dittature più sottili, eleganti ; addirittura chiamate democrazie

         dove si usa un vocabolario costruito ad hoc: PIL, Economia Mondiale

         dove chi domina, chi decide, chi incide è solo lui, il denaro, il conto in banca.

Anche in foresta ci siam rallegrati di quei grandi cortei di gente pacifica e sfiduciata.

Se io voglio toglier un po’ di fiducia dalla banca e dalla finanza, e da certe persone, e voglio basarla su altre formule più sicure, perchè non posso dirlo apertamente ?

In TV abbian visto il matrimonio del re del Butan; il telecronista (addiritura un francese !) ha detto che lì rifiutano il termine PIL come misura dell’economia…   Il governo suole fare l’ indagine, con tanto di questionari, e  chiede ai cittadini se son contenti, sereni, soddisfatti…  Il documentario non ha mostrato riunioni di gente impalata, con fotografia di gruppo, e pranzoni di lavoro, ma ha mostrato gente nelle piazze, sul lavoro e sui mercatini …

Il Butan é un piccolo regno, sempre di questo mondo.

Speriamo non venga in mente a qualcuno di chiamarla dittatura.


Veder questo mondo da questa finestra : quanti pensieri !

Il piccolo mondo ed il mondo grande !

Questo per dirvi che i 5 miliardi di persone non sono assenti, ma  seguono e si interessano dei quasi 2 miliardi.

Padiri G.

 
 
 

コメント


Post in evidenza
Riprova tra un po'
Quando verranno pubblicati i post, li vedrai qui.
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square

​​Call us:

1-800-000-0000

​Indirizzo: 

MUHANGA - Butembo-Beni - Nord Kivu - Rep. Dem. Congo

bottom of page