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Troppo silenzio

Chiedo di nuovo scusa.

Il silenzio è bene spiegarlo; senza un vero motivo non è giustificabile.

Ne dò una, di spiegazione, anche se non è l’unica: il nostro villaggio di Muhanga è vuoto.

A Bunyatenge qualche famiglia è rientrata: su 900 alunni delle scuole elementari son rientrati 300 circa.

A Muhanga poche famiglie, nessun bimbo a scuola.

Muhanga tace!

Non è male che si senta questo silenzio.

Siamo tutti sparpagliati: …Ombeni, Jeannette a Bingi, …Grace, Heric a Kirumba, …Sifa a Butembo, …io a Luserna, una ventina di famiglie nel villaggio, Mathias, Katembo, mama-Nostal… nelle stanze della missione.

Tutto in silenzio.

Quasi tutto: tu che leggi forse hai voglia di urlare.

Faccio un po’ di cronaca e rifletto con voi. E’ difficile raccontare e cercar di far capire.

Le situazione generale del nostro Congo senza governo è pesantissima; si vive un aria ti rigetto verso tutto quel che rappresenta “governo”; non si vede dove stiamo andando.

Dappertutto nascono gruppi di ribelli senza un coordinamento, e dove appare un fucile la gente scappa, bimbi e fagotti in spalla, il più delle volte sotto la pioggia.

Centinaia di migliaia di famiglie allo sbando totale, ed altrettante migliaia di famiglie che si trasformano in efficiente aiuto umanitario, la mia casa diventa la tua, solidarietà genuina; il resto merita una sola definizione, folklore internazionale, tolte rarissime eccezioni.

Tutto il nostro nord Kivu è un enorme campo di battaglia ed un enorme campo rifugiati.

E’ evidente che ai grandi, quelli di fuori più che quelli di dentro, piace così: il saccheggio delle risorse del paese è sempre più allettante e più facile.

Di Muhanga ci arrivano quotidianamente le notizie essenziali, specialmente da Mathias, che alcuni di voi seguono su skipe e su facebook, e dal direttore di scuola Madawa, con rare foto che vi trasmetto.

Riusciamo pure a coordinare un po’ di movimento affinché i gruppi armati si siedano attorno al tavolo.

Riusciamo addirittura a passare un messaggio: "aprite gli occhi ! non vi accorgete che chi vi dirige sta seduto in poltrona?... e voi vi ammazzate una dozzina per volta…, per qual motivo? " Direi che …capiscono!

Non mettetevi subito a sorridere.

Il corsivo vale per tutti quelli a cui piace tenere un fucile in mano; non basta metterci sù una bella divisa o una targhetta per far cambiare la sostanza.

Qualcuno è già pronto: a metà gennaio, forse ce la facciamo, andiamo !

Per quanto mi riguarda riesco a viaggiare solo se trovo qualcuno che viene insieme; quindi quando volete passar qualche giorno a Muhanga non mancate di dirmelo prima.

Torniamo a Muhanga; se sarà ridiventata vivibile si resta, altrimenti sarà stata comunque una visita salutare, per loro e per noi.

E poi….

Sta uscendo un libretto: Muhanga, storie e parole d’Africa.

E’ semplicemente il nostro blog, stampato su carta, con foto: per me è quel che l’Africa mi ha offerto in tutti questi anni, e mi piace ri-condividerlo. Penso faccia piacere anche a voi.

L’abbiamo scritto insieme.

padiri G.

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