SCINTILLE..., frammenti di stelle

I nostri ricordi e pensieri, che in passato abbiamo scritto sul blog, ora sono su carta.

La tipografia di Mauro, Tiziano, Riki, Eleonora e … ce l’hanno messa tutta, anche senza lavorare di domenica, ed il libro è uscito l’ 1 dicembre, in una cornice fatta di bianchissima e soffice giornata di neve:

Muhanga: parole e storie d’Africa.

La vita continua e l’Africa non smette di parlarci:

non solo l’Africa che ci ha ripreso per mano, qua a Muhanga,

ma anche l’Africa che ho ritrovato in Italia,

cioè i vari frutti ormai sparpagliati un po’ ovunque, da Modica ad Aosta,

frutti che tutte le volte ritrovo in Italia e che riassaporo con una gioia sempre fresca.

Reciprocamente ci siamo fatti questo regalo. Grazie.

Siamo rientrati in quattro: Elia, Alessandro, Concetta ed io.

Sarebbe troppo lungo raccontare tutto quel che vediamo oggi qua a Muhanga, e tutto quel che abbiam vissuto e riflettuto in Italia .

Troppo !

Tolti i momenti forti vissuti con voi che siete stati qua, ho trovato un’ Italia che si allontana sempre di più dall’Africa; sempre più difficile costruire ponti.

Ho incontrato persone grandi e preziose, ce ne sono tante ! ed è stata sempre una gioia profonda vederle e tenerle per mano; ma l’Italia, nell’insieme, sembra che se ne vada…, trascinata come un povero cieco da vari tipi di guide: guide che forse sono solamente stanche, guide in …tutt’altre faccende affacendati ; …ma anche guide vuote, furbe, devianti. Una TV che fa scivolare messaggi vuoti in modo subdolo, spesso con un linguaggio privo di dignità e rispetto; presentatori e politici che ti sputano in faccia…

Scusate ! E’ la mia impressione.

Detto questo, provo a ricordare almeno alcune scintille, belle; lucciole piccole, ma veri frammenti di stelle.

*Nell’insieme, mi sono sentito accolto, con amicizia sincera; sempre una casa, un letto, …tante tavole imbandite e generose…; non è quello che mi è mancato. Amici contenti di darmi una mano, ovunque. Addirittura non ho potuto rispondere a tutti. Luserna, Nichelino, Torino, Modica, Massa, Cuneo, Roma, ….

*A Modica ho trovato anche il momento giusto… di colore; sono stato come segno d’Africa durante la festa del cioccolato. Amici sempre vivi, con un desiderio di ricuperare le esperienze vissute. Condivisione, di tavola e di preghiera. Un sempre piacevole incontro con l’amico Corrado, arcivescovo.

Un giretto a Catania con Antonio, Alessandro e Giovanni il lungo: università, radio Zammù, amici più che strutture: gente che s'interessa d'’Africa, gente che gli amici li cerca, gente che fa parte del mondo grande.

*In molti avremmo voluto ripetere il G38 di Genova, ma in concreto non è stato facile. Alcuni tenaci ci hanno provato e siam riusciti ad organizzare un duo significativo: l’inizio a Luserna, da Nini in “casa Karibu”, ch’é ormai un chiaro luminoso punto di riferimento per coloro che non si rassegnano; e poi l’ Eucarestia e pranzo che il gruppo di Nichelino ha preparato nella loro sempre accogliente comunità parrocchiale.

*A Cuneo, dove Francesca e Lorenzo si sono lanciati nelle scuole. Ho visto due belle perle:

- è importante parlare di Africa in modo serio, evitando infantilismi e superando i soliti luoghi comuni sugli aiuti ai moretti che han fame; Francesa (col supporto tecnico di Lorenzo) ci riesce molto bene! Si sente che parla perché ha qualcosa da dire, parla di cose sue !

- e poi un preside con alcune insegnanti: ci han fatto vedere ch’è possible essere educatori non da manuale e meno ancora per mestiere: preside e insegnanti con un cuore ed una intelligenza libera, coinvolti e guide coinvolgenti, molto di più che freddi esecutori di leggi fredde. Lo grido volentieri: si può fare !

*A Roma, dopo una cenetta per festeggiare i 50 anni di Sandocan, e la notte sotto il tetto di p.Tiberio… sono bloccato in aeroporto! il mio passaporto scade entro 6 mesi e non mi lasciano partire.

Fosse dipeso da me mi sarei seduto su una panchina in attesa che venisse l’angelo Gabriele, non sapevo di dove cominciare. Invece scatta la squadra romana: Marinella, Morena…, telefonate in tutte le direzioni, questura Roma-Torino, gabbiotto foto-tessera, tabaccheria per il bollo, posteggi in doppia fila o sulle righe riservate alla polizia, email dell’Onu. Io ho solo da lasciarmi trasportare come un bamboccio ed in meno di 24 ore ho in mano un passaporto nuovo fiammante, il posto sull’aereo verso AddisAbaba, l’accompagnatore Alessandro e due poliziotti amici in questura che voglion venire a conoscere la nostra bella Africa.

Ciliegina sulla torta: Piero si è fatto dinuovo 200 km, andata e ritorno, solo …per non lasciarci fare cena da soli.

E finalmente siamo arrivati.

Una settimana a Kimbulu, per tastare il terreno, organizzarci e per cercar di portare avanti la proposta di dialogo; desiderato, sostenuto-ostacolato, ma ….

L’arrivo a Muhanga lo conoscete e potete immaginarlo.

Sulla collina della scuola si sono impiantati i kalasnikof del gruppo ribelle ndc, nduma; quello che si pensa sia filo-governo.

Non sparano tutti i giorni, ma sono tremendamente pesanti: tassa mensile per tutti, anche ai bambini, catene e soprusi e violenze d’ogni genere: le armi lucidate a festa e applaudite in belle coreografie esistono solo per …le allodole.

Questo gruppo resta nel mirino degli infiniti altri gruppi ribelli antigovernativi.

Non potete farvi un’idea di come viva la nostra gente con questi esseri…

Ogni volta che cerco di spiegare un po’ a chi ci chiede…. mi accorgo che dopo dieci minuti mi fa dinuovo le stesse domande…

Il male ed il bene scivolano tra le gambette dei bimbi che giocano qui in cortile.

Nelle foto vi mostriamo i fiori, ma qui senti il fetore.

- Tre giorni fa Jean di Kasanga, per un futilissimo motivo, è stato picchiato bestialmente da questi tizi; son passati tre giorni e ancora non riesce a star seduto o sdraiato sulla schiena.

- Venerdì mattino mi son visto un decina di giovanotti davanti alla porta, si son rifugiati qui perchè nel villaggio circolano “i tizi” che cercano portatori: devono spostarsi e chiunque si trova sulla strada ne è caricato.

- L’altro ieri ho dato un pallone ai bimbi, passano tre “tizi”, mettono i fucili per terra, e palleggiano loro; ...questo è il minor male.

- Ieri a Kagheri, non lontano di qua, è arrivato un gruppo di soldati ad attaccarli, una sparatoria fino alle ore 21, e poi son ripartiti, …ritorneranno? comunque tutto il villaggio dorme sparpagliato sotto gli alberi.

- Domenica anche noi abbiamo celebrato la Messa, per i nostri ammalati; è stato bello poter annunciare “…Francesco, il papa, il vescovo di Roma, ci ha ricordati, ci conosce e ci segue …; fra tutti i suoi molti pensieri e preoccupazioni lui segue molto bene che cosa stiamo vivendo noi qui: grazie Francesco ! ”

Ieri abbiam fatto un giro nel villaggio, verso le 17. Siamo arrivati alla capanna di Marcelina che è appena tornata da Bingi, la mamma di Leona, Sifa, Oscar, Uzima, Adele…: Manù il marito stava intrecciando una corda, con erbe di foresta; quella corda che trovi i mano a tutti, per legare i fasci di legna, per legare la capre nel campo, per legare i fagotti facendola poi passare sulla testa (e scava nel cranio un bel fossetto, visibilissimo su tutte le teste delle donne).

Come di regola si forma un po’ di gioiosa agitazione, ci portano sgabellini, i bimbi si avvicinano…sono arrivati degli ospiti ! Una scena da immortalare in un quadro.

Chiacchiriamo, ridiamo,…che bello stare qui seduti sotto le banane. Marcellina stava cucinando qualcosa per la cena (…e pranzo), infatti ogni tanto buttava gli occhi sul fuoco acceso.

Ad un certo punto Marcelina si è alzata, è andata verso il fuoco e …arriva con un piattino di lamiera; Oscar molto attento afferra una specie di tavolino e ce lo mette davanti, “…dovete assaggiare la nostra cena ! ”; avviso Elia ed Alessandro che …non si può dire di no. Loro prendono il cavolfiore cotto (comprato da mamma, a Bingi), un pezzetto per uno…; poi Marcelina rientra il piattino.

Era tutta le cena per tutta la famiglia di 7 … 8 bocche ! Il piattino non era più grande del mio palmo di mano. Il tutto sotto un fascio di occhi sorridenti, come frammenti di stelle.

Ovviamente non so commentare.

Ciao a tutti.

padiri G.