Muhanga, ci siamo!

giuseppeaurea
12 mag 2018
Tempo di lettura: 3 min

Domenica scorsa mentre cenavo con una famiglia di amici mi è squillato il telefono.

Era Prosperina. In un minuto minuto si è mangiato sicuramente 3 dollari ( …3 dollari, a Muhanga !).

Ho subito capito che spendere quei soldi non le faceva problema; era contenta di spenderli, quei soldi, unicamente …per sentirmi, parlarmi, farmi sentire la voce di Adrien, suo marito, e dirmi una notiziola di sua figlia, Sifa.

Forse anch’io le do l’impressione che …, sto staccando?

L’ho richiamata ed abbiam parlato un 10 minuti ancora, e poi mi son risieduto a tavola con Rinaldo, Piera, Tommaso, Matteo, Barbara; tutto è continuato …tranquilli.

Io l’ho solamente ascoltata.

... che ci posso fare?

Ecco la notiziola.

Di Sifa, mi ha raccontato questo: oggi con la mamma tornava da Bunyatenge, si è incrociata con un soldato (dei ribelli nduma) e la sua ragazza, la ragazza è amica di Sifa; Sifa l’ha salutata.

Incidente casuale o voluto, di fatto il fucile le ha sfregiata la guancia, l’occhio ha rischiato molto.

Se non lo raccontava a me , a chi poteva raccontarglielo?

Ho capito una cosa sola, aveva voglia di parlarmi, sentirmi,… anche se erano cose futili.

Tutto qui. Per questo, devo sentirmi “importante” ?

Forse qualcuno di qua lo pensa, io non lo penso.

Ma io so che Prosperina non ha molti altri…; ve lo assicuro, non ha altri !

Là a Muhanga, è buio come qua a Luserna; tutto attorno è buio e non c’è nessuno, e ci sono i fucili…

Con quel telefonino ha potuto raggiungermi; per Prosperina e Sifa quello è stata… una cosa piacevole.

Prima di partire da Muhanga ho detto a Mathias e Madawa, e glielo ripeto anche ora: “mandateci notizie, ed anche qualche foto”.

Fin’ora ho ricevute solo queste foto. Case semi deserte, mamme che aspettano al mulino, bimbi in cortile, la papetta del mattino; e poi la diga di Kanyabaynga e la costruzione della sede radio-kitumaini...

Al mattino leggo sul telefono i saluti: ci siamo svegliati bene…, abbiamo dormito tranquilli…; ed ogni tanto aggiungono: fanno dinuovo pagare i jetons (la tassa: chi non paga, è bastonato e imprigionato…), hanno sparato a Mbwavinywa, pare che stanotte vogliano attaccare …, hanno demolito 6 botteghe…

A me interessano. Qualcuno di voi me lo chiede anche.

Ho dormito bene anch’io e mi son svegliato; di salute sto bene, ma non riesco più a vivere la giornata…tranquillo.

Qualcuno di buon cuore mi consiglia che mi farebbe bene qualche goccia di Xanax, al mattino.

Non mi basta più raccontarlo nelle scuole. Addirittura mi viene di pensare: … qualche colpo di kalasnikof lì sotto, sulla strada, ci starebbe !!! … un rapimento !

Almeno potrei scriverlo subito su watshap !!!!

nel giro di dieci minuti riceverei una ventina di messaggi: un cuoricino, mani giunte, una lacrima… “ci siamo ! ci siamo tutti !”

Anch’io: …a chi glielo racconto?

Che cosa si pensa o si dice di me, qua, non mi interessa più molto. Ma cosa pensano là, …sì, mi interessa. E molto !

I vari gruppi di ribelli, da Lubero in giù, stan leggermente calmi; si vede che non san che fare, ma si stan riorganizzando… Chi li foraggia non dorme.

Sicuramente nelle alte sfere “del nord” si parla, e si parla molto del Kivu.

Si parla anche di divisione del Kivu; certo, un paese più piccolo, come il Rwanda, si manipola più facilmente, e non dà molto nell'occhio.

Quali soluzioni pensano, per questi sei mesi, per le elezioni, per il futuro ? … coloro che scelgono i governi in Africa, per custodire la loro greppia, e proteggere il nostro benessere…

Intanto i depositi (immensi !, in questo scrigno che è il Kivu ) si presentano sempre più allettanti, sempre più enormi, senza fondo, disponibili (ce n’è per tutti !!!): cobalto, oro, coltan, cassiterite, legname, carbone, tè, caffè, banane, olio di palma…, acqua, terra da coltivare.

Questo sì : trop, c’est trop !

E noi ?