- 13 lug 2018

CI SIAMO

Purtroppo anch’io appartengo allo scandaloso silenzio, che Zanotelli giustamente denuncia; e voi lo vedete.

Perdonatemi, é l’unica parola onesta che posso dire.

Col proposito di aggiungere presto qualche pensiero in più, scrivo velocemente due righe, per aggiornarvi sui nostri che vivono a Muhanga.

Sto collegato con loro quotidianamente, e lo fanno pure alcuni di voi, e quindi posso passarvi qualche notizia.

Tutti noi « abbiamo molto da fare.... »

E poi ci sono i grossi problemi che le Tv e i giornali scelgono per noi.

E poi i nostri problemi personali di ogni giorno … :

rifugiati, politica, i personaggi (alcuni grandi ed altri indegni), notizie per dire la verità e notizie per coprirla….

Ebbene nulla ! proprio nulla e nessuno ci autorizza a dire che «io ho altro di più importante » !

Anche l’Italia é caduta nella botola; coloro che trascinano in giù ce l’hanno fatta !

Il grande orizzonte che spazia sulle nostre teste e che gli astronauti ancor riescono a contemplare, per la maggioranza degli italiani é diventato un cerchietto sul bordo del pozzo, un buco di serratura .

Il mio orticello !

lo stagno da difendere!

Gli italiani che, con le repubbliche marinare, solcavano gli oceani per cercare il mondo, ora sono i poverini da proteggere, addirittura prima di tutti.

Faccio la cronaca, in retromarcia.

Da due mesi non lo facevamo, il pranzone !

ieri alla « fète », (come l’han battezzata i bambini) sono arrivati anche i bimbi di Bunytenge, 4 km !

Per ricuparare il troppo tempo passato, forse ne faremo un’altro la settimana prossima.

Ne vorremmo fare anche di più, ma è una faticaccia preparare il tutto : una ventina di persone, mamme, ragazze e giovani, per una giornata e mezza lasciano campi e famiglia: senza rubinetti per l’acqua, senza gas per cuocere, senza frigo….

Questo piccolo nome - Muhanga - mi ha portato dinuovo in giro per l’Italia : Massa e Carrara, Modica-Catania, Roma, Torino…

Abbiam cercato di trovarci anche in gruppo ; acrobazie per organizzare, ma le tenaci ce l’han fatta !

Abbiamo parlato di madre Africa, succhiata e derubata, da bambolocci sempre più viziati e voraci.

Ci siam detto anche noi, convinti !

- che l’Africa non ha bisogno del nostro aiuto, ma siamo noi che abbiam bisogno del suo (m’é piaciuto vedere p. Dirosa che mi stimolava « gridalo ! gridalo forte !! ») ;

- l’Europa ha bisogno delle ricchezze e delle terre da coltivare in Africa, ed allora manda giù armi ed eserciti perchè creino l’ingovernabilità e si possa rubare tranquilli ;

- l’Europa ha bisogno del mercato africano ;....

ebbene:

L’Africa ha solo bisogno d’esser lasciata in pace ! senza le armi tanto care a Trump, che ci dice di aumentare la difesa (da chi ?), e noi gli andiamo dietro…

- senza l’Africa oggi l’Europa intera crollerebbe, in pochi giorni.

Ma soprattutto volevamo parlare della nostra Muhanga : a che punto é, che ne facciamo.

Non possiamo… girare la pagina.

I ribelli nduma son sempre lì, coi fucili; gli altri gruppi saranno una quarantina, si combattono, si associano; chi é che li sostiene ? chi é che li manda ? molti di questi ragazzotti vorrebbero anche smetterla, ne abbiamo le prove ! ma chi li vuole più ? persino i 3 milioni di ruandesi che da vent’anni vivono fuori, chi si interessa di loro ?

Vi faccio un piccolo elenco dei frutti spiccioli che la gente di Muhanga paga, oggi:

Se andiamo oggi a Muhanga che cosa vediamo ? esattamente quel che vedete nelle foto : bimbi, giochi, campi, lavoretti… son foto recenti, me le hanno mandate loro !

ma… :

metà famiglie se ne vanno; i ragazzi delle medie non hanno più la scuola; le mamme vanno nei campi e trovano che i raccolti li han già fatti i soldatini; i giovani se non mostrano la ricevuta della tassa pagata (un pezzo di carta grosso come l’unghia d’un dito) sono imprigionati ed anche uccisi (due la settimana scorsa…, 6 milioni in questi ultimi anni); in capanna il fagotto è sempre pronto, stanotte forse dovrai scappare…

Voi, avete mai provato a vivere coi ladri in casa, col fucile in mano ?