abitavo in foresta, e siete venuti a star con me
Quest’ anno per il Natale non avevamo ospiti con noi. Ma i magi son arrivati subito dopo: da Luserna e dintorni: Lino, Piera e Rinaldo, Matteo e Silvia e Marisa, Antonella ed Elia da Carrara e Massa il tutto …. scaldato dalla presenza di Concetta.
Una visita effettivamente troppo corta, ma intensa; tutti coinvolti al massimo:
– Lino, che si meraviglia dei cambiamenti avvenuti nei quindici anni dopo la sua prima visita; ma poi … per lui va sempre tutto bene.
– Piera e Rinaldo che, anche se sono abituati alla loro casa sempre piena con tavolate aperte a tutti, non riescono a trattenere le lacrime nei momenti di forti emozioni, come l’arrivo alla missione, i pasti a base di manate piene di fagioli, mani che i bambini si contendono tutte le volte che vanno a spasso, in questo spazio d’una foresta che é di tutti, e dove la privacy è quella splendida realtà che si può vivere solo tutti insieme e sempre insieme !
– Marisa che non si dà pace su troppe cose: le carriole che potrebbero sostituire le teste per trasportare i fasci di legna, l’erba cha sarebbe meno polverosa del cortile per farci su un bel piknik di mille bambini, … più che gli argomenti ecologici di Elia forse la tranquillizzano le api che qui non sono ancora civilizzate.
– Matteo non é uno dei « fasu-tuto-mì », sa alternar equilibratamente un giro di vite alla pompa con un calcio al pallone. Una pompa che non va, qua in Africa non è una tragedia che smobilita il mondo intero…, se e quando si può, si cerca di aggiustarla.
– Elia, dopo più di venti volte che viene a trovarci a Natale, come fece lo scorso anno ora si ferma per qualche mese, é bello cercar di fare sempre un passo in più…. E’ una bella compagnia ! tra coscritti. Un gruppetto di mamme e giovanotti lo aspettano anche perchè a lui piace fare scuola d’italiano, alle 6 del mattino. Anche qua ormai lui é il « prof » !
– Antonella e Concetta invece, con dosati interventi cardiologici di Silvia, dànno una decisiva spallata al dispensario – sala operatoria ; Antonella con il supporto non lieve della regione Toscana, e Concetta coi suoi vitali interventi, in sala parto, il suo ambiente naturale.
“Siam partiti dal’Italia credendo di avere le mani piene, ed invece ci accorgiamo di averle riempite qua in Congo, e non solo le mani.”
Han commentato Matteo e Silvia.
Save children : l’ONG é qui con due medici per curare tutta la popolazione gratuitamente, per tre mesi ( interventi internazionali, spesso misteriosi ed anche un po’ ambigui… !). Il 16 settembre del 2014 i ribelli cheka attaccarono e saccheggiarono i nostri villaggi e molta gente fuggì di casa e si rifugiò da noi; ora eccoli qua, é la risposta degli aiuti internazionali, col programma RRMP, (Risposta Rapida ( sic) allo spostamento delle Popolazioni). Si usa dire a caval donato non si guarda in bocca ; ma forse sarebbe il caso di fare un piccolo esame a certe boccucce.
Con noi ci sono pure quei di NRG, un ONG norvegese che ha fatto una seconda distribuzione di cibo, coperte, casseruole…: utile e confortante, per i rifugiati e per chi li ha accolti; ma i loro camion che han trasportato questo ben-di-Dio ci lasciano oggi la strada totalmente distrutta, per l’ennesima volta.
padiri G