AVVENTO: attesa di salvezza.
- giuseppeaurea
- 8 dic 2008
- Tempo di lettura: 3 min

Siamo stati a Nduye. Ci avevano detto che 15 km prima avremmo trovato buchi e fango; infatti fu così, ma siamo passati.
E’ stato bello passare due giorni insieme. Tanta gioia, proprio tanta! ma contenuta, non quell’esplosione a cui siamo abituati quando si arriva a Muhanga…
Si sente la fatica, il peso di questo esodo non voluto. Sorridono, chi più chi meno, ma quei volti sono trasparenti e leggi dentro tutto. E’ stato, ed è duro!
Ormai sono oltre otto mesi che han lasciato Muhanga. E’ una pena per tutti: per Mwenge, per Luisa, per Ciril, per David, per Kavugho… ed anche per noi!
Ma hanno coraggio, ed anche questo non lo nascondono.
Mamme e bimbi sono ormai insieme ai 18 pionieri, che han passato tante fatiche e ingiustizie.
I bimbi: guai se non ci fossero ! non sarebbe più vita. Elia, Ester, Gisella, Immaculé, Mirko…, come non definirli “angeli”? Tutti sono contenti di essere là; solo Victoire… mi confida che vorrebbe ritornare a Muhanga.
Hanno coltivato enormi terreni; abbiam mangiato insieme i primi fagioli raccolti.
Han rinunciato a farsi le capanne vicine, tutti insieme. Si stan mescolando nel villaggio coi Walesa ed i Pigmei: è necessario, anche se momentaneamente più difficile.
Ho lasciato loro un po’ di “gemellaggio”, col vostro pezzo di cuore; ed anche i soldi per pagare la scuola ai loro bimbi: 42 delle elemntari e 7 delle medie.
Lella, Patrizia e Lina: se sapeste fin dove arrivate !!!!!!!!! Fin dove portate i vostri “ragazzi del ponte” !
E poi siamo ripartiti con quel qualcosa di pesante qui dentro….
P.Silvano di Mambasa sta per rientrare dall’Italia; vuole rilanciare in grande le scuole di Nduye e la missione. La gente attende con speranza.
Anche Marco è venuto, il cugino. Starà qua due mesi, e non vuole lasciarsi sfuggire occasioni per vedere, incontrare, sentire, tutto; l’ha già capito che l’Africa è immensa.
Non fa troppe domande…: attento e discreto.
Anche lui ha una tesi da preparare. Qualche volta la scuola… serve.
Antonella, cugina, mamma di Marco: mi sto chiedendo chi è più presente qua, lui o tu ?! Claudio, …te lo rimando, sta tranquillo!
Concetta e Gabriella ci hanno aspettato a Kimbulu.
Una caviglia troppo dura da mettersi in sesto e condivisione. Nulla più di questo.
La guerra. Oggi dovrebbero incontarsi a Nairobi.
E’ molto in alto che hanno preso le decisioni. Sul terreno si fa fatica a comporre.
Abbiam sentito in questi giorni che il prezzo del coltan è passato da 60 a 1.000 dollari! si capiscono tante cose.
Qua c’è un po’ di pausa, non si spara e non si uccide più tanto. Solo il percorso “normale” della fame e degli stenti di chi vive fuori casa: ma lo sapete che ciò non fa cronaca, e sapete che sono ancora centinaia di migliaia. Noi qua a Muhanga ne abbiamo una sessantina: quando al mattino vengono a prendere un po’di cibo ci sentiamo felici di prendere parte, e lo sapete che lo facciamo grazie a voi.
La nostra strada, i 42 km. Per percorrerli questa volta abbiam impiegato 8 ore! Eppure avevamo due toyota e sei giovanotti infaticabili, con pale e picconi !!!
I camion che vengono a caricare il legname che parte per l’Europa-America, passando per Goma e Rwanda, hanno dinuovo, e più che mai, distrutto, calpestato… e sputato sopra la fatica della nostra gente.
Dopo l’arrivo di Elia e Mery penso che abbandoneremo di lavorarvi… ; a che pro aprire la strada a quei camion ?!

"ladri! ridateci la nostra strada"
E ci avviciniamo a Natale, anche noi !
Venire ad abitare con noi: che annuncio !! che strategia !! che intervento !!
Quando aprimmo il blog abbiam detto a chi era stato qua che volevamo la vostra foto, da mettere tra gli “ospiti”; ancora aspettiamo.
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