Cercando di capire

Armando di Cocconato, Carla di Aosta e Concetta di… Muhanga

sono arrivati. Siam venuti insieme in foresta venerdì.

Veramente ci eravamo messi in marcia giovedì; ma, arrivati a Lubero abbiam cambiato programma.

L’aria che tirava era perlomeno strana: le autorità amministrative, la gente, la monuc, …una strana mescolanza di pareri, chi ci dice che possiam proseguire, chi ci prega di non passare…: ottimismi e paure.

E poi uno spettacolo penosissimo davanti agli occhi: un enorme mucchio di soldati sbandati, giovanotti e vecchiotti tutti imbronciati, alcuni con i loro bimbi in braccio, circondati da donne e materassi…; vengono da Rumangabo e Kanyabayonga, in ritirata, dopo aver saccheggiato le case lungo la strada: tutti arrabiatissimi.

E’ con tali “mezzi” che il governo protegge villaggi e frontiere, ed è con bimbi e mogli che scappano dal fronte !

Mercoledì è passato un generale che ha portato, un po’ di soldi, quella paga immancabilmente dirottata…; alcuni hanno accettato e son tornati al fronte, altri… restan qua.

Mentre eravamo lì è passato, in direzione opposta, un camion di maimai, armati di lance e corone di erbe in testa, euforici: vanno loro al fronte…

Infine, siamo finalmente partiti; la strada è tranquilla; ogni tanto incrociamo mamme e bimbi con fagotti; vengon via da Kanyabayonga e Kirumba, dove quei soldati han fatto la …loro guerra.

E poi la nostra strada tra Bingi e Muhanga: fango e buche, tira e spingi…

Gli ultimi kilometri li abbiam percorsi sotto un temporalone tropicale con grandine.

Perciò li abbiamo abbracciati nel cortile… i nostri ragazzini e mamme e papà. Tra abbracci e molta gioia reciproca, è bello vedere qualche lacrima di commozione, che la pioggia mescola e nasconde.

Anche Armando e Carla concordano che …non c’è motivo di aver paura.

Armando ha già messo a posto il verricello della toyota, diagnosticato il guasto di TV e apparecchio-eletrocardiogramma; Carla ha già aiutato a nascere un piccolo Kambale…

Il tutto mentre (ormai lo sapete a memoria)

– Nkunda si avvicina e oggi si ritira da Kanyabayonga,

– l’inviato Onu lo intervista come il grande attore,

– 30 tonnellate di cibo arrivano a Goma per un milione di senza casa

– maimai e soldati si sparano tra di loro

– anche a Kaina la gente è costretta a scappare di casa

un fiume in piena, con Goma, Ruthsuru, Kiwanja, Kirumba

e…nessuno capisce assolutamente cosa stian decidendo “quelli” che guardan dall’ alto, sulla pelle di tanti innocenti.

Le TV cercan di gridare e far vedere le immagini della tragedia.

La cosa più evidente ed urtante è come i grandi della comunità internazionale restino ipocritamente a guardare

–e non è questione di indiani o senegalesi della monuc–

sono ALTRI, da NewYork, che dicon loro di fare o non fare.

La mano del Rwanda c’è, eccome! …con chi lo sostiene.

Coltan, cassiterite, oro, legname… sono il vero problema

una zona mantenuta insicura, terra di nessuno

…fa comodo a tutti, ma nessuno lo dice.

In Africa, ogni nazione ha la sua zona critica, insicura, con i ribelli; dove si posson smerciare le armi delle industrie occidentali.

Ce l’avrà anche il Congo: noi !

Chi è che paga?

centinaia di migliaia di bimbi, donne, vecchi… sulle strade:

muoiono sotto i nostri occhi, ogni giorno!

Qualcuno comincia già a definirlo: genocidio !!!

Nella “shirika” di ieri, la riunione che facciamo ogni due settimane, giusto per non vivere la vita superficialmente, senza saper …dove andiamo,

abbiam riflettuto, con gli occhi nostri, su:

– le famiglie in fuga, abbandonate; Nkunda; soldati; maimai

– abbiam riorganizzato il lavoro sulla strada disastrata

– abbiam riorganizzato l’aiuto reciproco,

venerdì andremo nel campo di Marcellina

– organizzato come accogliere i rifugiati, che sono arrivati qua

mangiare e dormire

Stamane é arrivato a Kampala un altro Marco, questo lo chiameremo “il cugino”; sarà qua a Muhanga venerdì, resta due mesi.

Con noi: in questo concreto quotidiano.

E restiamo qua. A nome vostro. Addirittura a nome SUO !

Risposta a quanto le TV fan vedere.

Continuate ad aiutarci:

fatevi sempre sentire vicini

senza aumentarci le nostre normali paure,

da fratelli adulti !