Clarisse: …. sorellina che mi disturbi.
- giuseppeaurea
- 29 mag 2009
- Tempo di lettura: 2 min
Come ogni mattina, anche oggi cominciamo col fare insieme la colazione.
Ci stiamo bevendo il caffè, ed ecco entrare con un timido “hodi?” -permesso?- Clarisse ed Asifiwe, che noi chiamiamo Pierino.

Si siedono per guardare un po’ la televisione che è accesa…, quel susseguirsi di immagini che tanto cattura la loro attenzione.
Abbiamo il pane e la marmellata, che Fazila ha fatto con le prunes du cap, così gliene diamo una fetta ciascuno.
La prendono con entrambe le manine: gli occhi brillano !
Danno pochi piccoli morsi e poi ripongono con cura il pezzo più grande nella gonna, uno straccetto che si trasforma in marsupio. Gabri chiede perché non finiscono di mangiare. Clarisse, più altina, piano piano risponde che a casa ci sono le sue tre sorelline…
Noi rimaniamo senza parole.
Ci pensiamo un po’ sù: siamo spiazzate!
Prepariamo loro un’altra fetta di pane e marmellata, e gli diciamo di finire di mangiare la loro.
Un piccolo morso appena…; poi si consultano tra di loro, e di nuovo ripongono il pane nel “marsupio”. “C’è anche la mamma che ha fame…”
Mi intristisce ritrovarmi stupita davanti ad un gesto tanto nobile, naturale e semplice come quello di condividere.
È un gesto da cuore puro…, puro come Clarisse ed Asifiwe.
Germana
Mi permetto di aggiungere.
Clarisse ha un gonnellino che diresti “sporco”. Vivono in una capanna con pareti che qualcuno direbbe “sporche”. Ma Germana dice giustamente: “ cuori puri”.
E faccio anche una confessione.
Siamo sinceri!
– È vero che mentre sei a tavola tranquillo, e ti vedi entrare in casa Clarisse che butta gli occhietti sul tavolo, e che ti guarda così…., disturba ! e non poco !
Non disturba i nostri ospiti, anzi, … per Germana è tutto una scoperta; ma noi che ci siamo tutti i giorni,… sì un pochino.
– È vero che è partita una fetta di pane dalla nostra (nostra ??) tavola;
ma, forse ce ne manca?
– Addirittura è “andata fuori” lei , per portarne un pezzo alle sorelline…
Vedere questo, mentre senti che in Italia si sbandierano le frasi costruite su misura per gli ingenui…: “li…abbiam rimandati al mittente”, “… ce ne siamo liberati !”..
Fa tanta tristezza, ma proprio tanta !

Marcello e Bibi sono arrivati tra di noi ieri sera: karibu !
La vera Africa non “rimanderà mai al mittente”.
E neppure voi lo fareste! ma ditelo apertamente !
Giovanni
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