CRONACA….SENZA FILTRI

Nel nostro KIVU é ripresa la guerra di Nkunda, Bosko Ntanganda, fardc, pareco… Combattono nelle vicinanze di Goma. Ed i maimai han ripreso le loro scaramucce contro le forze governative.

Alcuni colonelli dell’esercito disertano e si uniscono a Bosko, ricercato dal CPI.

Si spara a Kirumba e muoiono civili, anche una mamma col suo bimbo.

A Muhanga son ritornati i ribelli maimai .

… e la nostra gente fa fatica a procurarsi l’unico pasto.

Ma ci sono anche altre cose buone che nascono e continuano; che adesso vi passo…

Ma prima ci tengo a dire che non è neppur tanto difficile seguire queste notizie:

– in tempo reale e più GIUSTO,

– e fin nel dettaglio,

– anche da Pinerolo, da Torino, da Luserna dove mi trovo.

Anch’io sommerso da giornali e TV: crisi, suicidi…

Scombussolato perché non si riesce ad organizzare “mense” per chi ha fame,

o trovar locali per famiglie sfrattate,

perché alla porta ti bussa gente che non ce la fa a pagare la bolletta,

perché  hai i famigliari che han bisogno di assistenza.

Non dite che queste preoccupazioni sono più urgenti, e che “noi non possiamo seguire tutto” .

“SI PUO’ FARE” !  è il titolo di un simpatico film.

Si può fare, se si vuole.

Dai nostri corrispondente a Muhanga, nel nord-Kivu, RDCongo:

Concetta, Graziella, Madawa)

Domenica mattina; sono le 6,30 e la gente comincia a muovere dopo una notte di pioggia; stamattina fa anche freddo!  Ma la musica che facciamo risuonare dall’altoparlante, che é fuori in cortile, risveglia la speranza nei cuori.

Oggi il Vangelo ci dice “se rimanete in me, le mie parole rimangono in voi.”

dipende dalla volontà dell’uomo (cioè da noi) se “rimanere o meno”;

e per questo preghiamo insieme da tutte le parti della terra, dove ci troviamo.

RIMANERE:

– come Herique, Moìse, che con semplicità e fedeltà preparano per la liturgia di oggi,

– come la gente che tra poco si radunerà per pregare, senza prete, né incenso.

Graziella, che come sapete, ha deciso di fermarsi qua un anno, mi dice :

” Ho deciso d’incamminarmi proprio quì a Muhanga;

è stato per me, come se la barca, ferma da molti anni in un porto,

all’improvviso si è lasciata trasportare da un vento

soave, una brezza …,

che soffia sulla vela, piega il timone, e la spinge a prendere il largo”

Un’ altra riflessione mi viene da Leona!

In tutto questo trambusto: soldati e fucili che s’intrufolano in ogni momento del giorno, ribelli che scorazzano, imboscate sulla strada, sparatorie nei grossi centri…,

la gente vive e si manifesta nei gesti quotidiani, ed opera miracoli !

Leona, che con Jaky e Chantal prepara il pasto del giorno per il gruppetto di orfani, si è messa a pedinare  Sagesse, che peregrina da una casa all’altra.

Quel fragile e splendido fiore che è  Sagesse, una bimba di 9-10 ma con un corpicino che non ne dimostra più di 5.

Ultimamente Sagesse, era stata presa in casa da una mamma che distilla e vende bevande alcoliche, …ne stava facendo la sua servetta.

Infatti sta diventando sempre più minuta!

Leona è andata a cercarla diverse volte per invitarla a venire a mangiare con

gli altri,… sovente restava senza cena: il pranzo non esiste più, lo sapete .

Finalmente Leona una sera, dopo la cena, le dice 

“vieni a casa con me”

e con la stessa semplicità con cui va alla sorgente, va a far legna, accende il fuoco…,

la porta a casa sua;

mamma Marcelina di figli ne ha già 8, Leontina, Leopold, Sifa, Louange…

ora si trova Sagesse lì tra gli altri,

non fa una domanda, neppure lascia vedere che c’è una novità…;

fa più novità, eccome! quando nasce un bimbo.

Ma questa è semplice vita che hai già tra le mani,

vita che Dio le ha affidato da tempo, è vita sua…

Le trova un angolino per dormire assieme agli altri, c’è sempre qualcosa da dividere:

e…  “buona  notte a tutti” !

ciao Concetta e Graziella!