Giustizia africana
- giuseppeaurea
- 18 set 2013
- Tempo di lettura: 2 min

Ci sono i grandi fatti che passano nella cronaca di TV e giornali: specialmente quelli scelti come pasto per le masse. Siria, armi chimiche, Costa Concordia, sparatoria nella sede dei Marines, Obama, olimpiadi in Giappone, l’onnipresente pallone ; tutto sullo stesso piano.
E c’è la vita che scorre, a volte lenta e nascosta, a volte più forte, ci travolge o ci lascia aggrappati a qualche alberello di fortuna, come su un isolotto circondato dalle inondazioni; vita che Dio offre uguale per tutti, quella che ognuno cerca di costruirsi….

Concetta è ritornata: per molti è pur sempre un ritrovarsi, un ricomporre la nostra piccola società-comunità. Anche lei ha cercato qualcuno che venisse insieme, ma non è stato facile. Comunque qualcuno si sta preparando per i prossimi mesi.

Qua molti giovani e uomini continuano a venire a Musigha (5-6 ore di qua) dove si scarnifica una collina, in cerca di oro ; arrivano da tutte le parti, sono circa 15 mila. Lasciano da parte i piccoli campi, tentano la fortuna . Sono arruolati dai commercianti di Butembo, da chi ha un fucile e un po’ di potere, da capi, … da chiunque ha un po’ di soldi (persìno….) e può dar loro da mangiare per 4-5 mesi, poi divideranno il gruzzolo, se lo si trova: è uno vero scombussolamento, dentro lo scombussolamenteo della guerra.

Muhanga è piccola ; ma come sapete fa parte della grossa realtà che passa sotto diversi nomi : Kivu, est del Congo, grandi laghi, coltan .
Grandi risorse naturali, posizione centrale in Africa, guerra che dura da venti lunghi anni e a cui non si trova (o non si vuole trovare) soluzione valida.
Quel che fa tanto pena è di vedere tutte queste giovani famiglie che vivono in casa propria, quasi come quelli che sbarcano a Lampedusa.
Con grande dignità e tanta sofferenza.

Mentre scrivo entra in casa Nostal, …un simpaticone di 6 anni, seguito da Katembo e Samì, più piccoli. Prendo un biscottino che ha fatto ieri Concetta e lo dò a Nostal; uno solo volutamente, tanto così per vedere cosa capita. Nulla di speciale: Nostal non fa una piega, lo spezza e ne dà a Katembo, vede che forse è troppo poco e gliene spezza una altro po’, poi un altro pezzo lo dà a Samì.
Allora mi alzo e prendo altri due biscotti, uno a Katembo e l’altro a Samì. Samì prende e se ne va fuori (non vedo cosa combina là), Katembo sta qui e rosicchia il suo biscotto. Nostal guarda gioioso Katembo che ha ricevuto il biscotto intero, finisce la sua briciolina che le era rimasta, ride con quei due occhi furbissimi ( e lo è veramente !) … ed è felicissimo così.
In TV spesso si parla di giustizia americana … giustizia francese … giustizia italiana ; e qui ho davanti a me la giustizia africana : che mistero !
Nel vangelo leggo di un padrone che alla fine della giornata pagò gli operai venuti a lavorare in ore diverse. Un altra giustizia : molto strana, anche quella di Dio.

Ora son rimasto solo con Nostal ; mi fa una confidenza :
– voglio venire da te
– dove ?
– da te, in Italia
– per fare che cosa ?
– a vedere tua mamma
Vedete ? anche lui vuole venire in Italia.
Padiri G.
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