in cammino verso PASQUA
- giuseppeaurea
- 11 apr 2014
- Tempo di lettura: 3 min

Non lo diciamo tutte le volte, ma ogni tanto ci piace raccontarvelo.
Mercoledì abbiamo fatto il pranzo dei bambini, in cortile.
1.080 bambini ! più o meno.

Due assi paralleli, e tra i due assi bacinella e pentolini; una trentina di bocche, sessanta manine frenetiche e sessanta occhietti brillanti come stelle.
Matematica di vita.
Son passati 10 anni o 11 anni ? …da quando l’idea luminosa di Marina si incarnò nel primo pranzo, con 35 dollari e una settantina di bimbi.
Pranzo di Pasqua. La prima Pasqua, la Pasqua che continua, …un pasto tra amici. LUI che vive con noi ama passare attraverso questi momenti.

Felicissimi ed ordinati: in realtà il pasto è durato circa 20 minuti; ma….oltre 5 ore di attesa : 4 passate correndo sù e giù per la collinetta, un calcio al pallone sgonfio, o una danza ; i bambini riempiono d’acqua sacchettini di plastica e girano per lavare le mani a tutti ; sistemano le assi su due mattoni traballanti, e poi 40 minuti di supplizio di Tantalo… fagioli e patate calde lì davanti agli occhi, a mezzo metro, senza toccarli, e senza imposizioni ; ce l’hanno nel DNA, finchè ognuno non ha il suo pentolino, non si comincia.

Infine 15 minuti per sbarazzare e ripulire tutto il cortile, tutti insieme,
E poi,… 3-4 giorni per raccontare, pieni ancora di soddisfazione.
Una dozzina di mamme ed altrettanti giovani e ragazze hanno passato la mattinata a cucinare. E per lavare basta pochissimo sapone, tanto sono stati ripuliti i pentoloni e i pentolini. Per raccogliere tutti gli avanzi, … non più di mezza casseruola.
Ho notato un dettaglio : negli avanzi nessun osso ! ma solo qualche pugno di bugali. Tutti gli ossi saran ribolliti domani nelle capanne,… ancora preziosi.

Numerosissime le scene belle, peccato che non avevamo i pittori pronti: i più grandicelli che imboccano i piccolini, come avviene nei nidi, sugli alberi ; chi spezza il boccone di carne che è gìa stato diviso non so quante volte…, il ditino che rigira per l’ennesima volta a ripulire il pentolino, il palmo della mano che sa ancora di sugo ed allora me lo rilecco dinuovo, riapro il pezzetto di plastica ed aggiungo ancora due fagioli o un po’ di carne, per la mamma che arriverà dai campi.

Non vedevo Kakule, l’amico di Eleonora; i fratellini mi avevano appena detto che era ai campi con la mamma ed eccolo spuntare di corsa affamatissimo, quando gli altri son già a metà pasto ; fa per sedersi, ma si blocca e riparte veloce, corre alla fontana, … non si era lavate le manine, il rientro merita la foto.

L’anno scorso arrivò fin qua una minuscola delegazione dell’Unicef, era un giorno del pranzo-bambini. Meravigliati e felici pure loro non smettevano di fare foto.

Non mancarono di lasciarci il loro commento: adesso capiamo perchè qui non avete segni visibili di malnutrizione…
E senza i milioni, aggiungo io ; solo la mano di qualche amico. Grazie Lina.
Capite !? un pranzo vero, una o due volte al mese….
Parola di esperti.

Ogni tanto la TV mostra i giganteschi preparativi per le olimpiadi in Brasile; e allora mostriamo qualcosa anche noi. In luglio Marinella che lavora alla federazione calcio vuol venire per rifare un mini-campionato con maglie e scarpe vere. Non vogliamo esser da meno e così ci facciamo anche noi le tribune per gli ospiti d’onore.
L’Africa, per quanto dipende da lei, cerca di stare al passo….

A Kanyabayonga la diga si sta alzando piano piano ma robusta, e rispettosa della natura. i muratori hanno fatto una pausa: la manovalanza è tutto benevolato, e… il cemento era finito. Ma riprendiamo questa settimana. Ce la faranno ? Anche in questi casi, la speranza non muore.
padiri G
Commenti