LA COLAZIONE E’ PRONTAAAAA !!!!!!!

Il problema della malnutrizione lo trattiamo quotidianamente e con attenzione; ma in certi periodi diventa necessario un intervento extra !

quando scarseggia il cibo o quando un avvenimento ci piomba addosso

ed in questa guerra gli avvenimenti purtroppo son molto frequenti.

Un aiuto appena ricevuto dai nostri amici Italiani, e subito scatta “l’operazione Buyi”.

C’è l’esperienza delle mitiche waganga, Françoise e Jeannine, la tenacia di Concetta e diamo il via alla super colazione. Avevamo fatto i rifornimenti a Butembo, giornata massacrante nel caos, ma siam riusciti a comprare farina di grano, di mais, di soja, zucchero e bicchierini nuovi per servire i nostri piccoli clienti…; ci sono uscite anche le pentole.

Tornati a Muhanga abbiamo confezionato il tutto in piccole bustine. Ed anche qui ne é saltato fuori un bel pomeriggio divertente: Conce alla Eta Beta ha messo fuori una macchinetta per sigillare i pacchetti; Francoise ha dato le dosi, 8 kg di grano, 8 kg  di mais e 4 kg di soja miscelato ed imbustato pronto per l’uso….

Arriva il primo giorno! I bimbi sono ancora pochi, arrivano con le mamme al dispensario, bisogna preparare la scheda personale, ed é qui che conosco la mamma di Pierino; sembra una ragazzina, ormai ho imparato e non chiedo l’età…. Ma scopro che ha 5 figli, tutti con la stessa faccina e molto piccolini, ma la cosa più impressionante é la scoperta della loro età; neanche questa ho chiesto ma ho sbirciato sulle schede, Pierino ha 8 anni e pesa 11 kg. La sua sorellina Emelinda ha 3 anni e mezzo ed io mi stupivo come facesse a parlare cosi bene, convinta avesse al massimo 1 anno, poi Concetta per spezzare il clima da ospedale chiede a Pierino “perché non vai a scuola ?“, lui la guarda intimidito e subito risponde il fratellino contento di partecipare alla conversazione “andava ma poi aveva fame e scappava via“; inutile dirvi come ci siamo sentiti in quel momento……

Mentre vengono schedati (misurati, pesati….) nella cucina comunitaria della maternità avviene il più bello…. Due ragazze seguite da Esperance (la dentista) preparano l’intruglio il “ MA.SO.SO “: si fa bollire nell’acqua si aggiunge zucchero fino a diventare una super pappetta (ogni bicchierino sono oltre 345 cal.), i bicchierini nuovi e colorati sono stati già lavati e pronti da usare….; ma, tutto ha un prezzo !!!! é la filosofia di Muhanga…. Tutti partecipano a tutto: ogni bimbo porta un pezzettino di legno che servirà domani per cucinare LA BOMBA !!!!

Sembrava tutto perfetto, ma mai dire perfetto davanti a Concetta, mancava ancora qualcosa: sì proprio cosi, le arachidi ! super proteiche devono essere inserite nella bomba…; come ? … collegamento ad internet e salta fuori la ricetta del burro di arachidi.

Elena si attiva per tostarle, poi si devono pestare fino a farle diventare burro, io e Marco ci mettiamo con il frullatore…, ed é di nuovo lei la Wonder Woman che arriva con un’altro robot da cucina che frulla l’impossibile (padiri ! se capissi quanto importanti sono quelle scatole incognite nei conteiner con la scritta “x Concetta“), i nostri volti si riaccendono, aggiungiamo sale…; e, altro che nutella ! il burro é fatto ! domani un cucchiaio nella bomba…

guardo Concetta e capisco….. LA BOMBA PERFETTA !!!!! Gabriella

Ciao a tutti, sono Marco, “il cugino”, quello che pochi giorni fa Giovanni descriveva come attento e discreto..

Bella descrizione.. mi fa piacere, ma vorrei aggiugere anche quello che é stato omesso: impacciato, confuso e paralizzato..

..ogni cosa che vedo, é talmente altro da quello che ho sempre visto che mi sento come un neonato che deve ancora imparare tutto.. a parlare, a sapere di che parlare, a sincronizzare i miei tempi con quelli di chi mi é attorno..

Giovanni ieri mi a proposto di scrivere due righe per rendere partecipi gli amici in Italia di quello che succede qui..

Martedì e mercoledì ho passato i pomeriggi in compagnia del colonnello Justin della Pareco (may-may per intenderci..) per raccogliere del materale per la tesi che sto preparando..

..mi sono trovato di fronte a un colonnello.. un militare, un ragazzo della mia età che ha abbandonato gli studi universitari quando gli mancava solo la tesi.. proprio come me ora! per farsi militare.. é stato molto disponibile e mi ha dato molte informazioni utili.. era entusiasta che volessi portare in Italia la storia del suo paese..

In questi giorni abbiamo parlato molto di soldati come lui.. li perdoniamo.. non li perdoniamo? Io non lo so.. ha scelto la via più facile.. so solo che di fronte a lui mi sentivo proprio piccolo.. non so come faccia lui a perdonare me.

Marco

noi preferiamo il presepio, con muschio di foresta