NATALE
- giuseppeaurea
- 27 dic 2008
- Tempo di lettura: 2 min

Il “prima” è veramente un’attesa, un fermento.
Tutti sappiamo la varietà di queste attese, lì da voi:
regali, compere, fare gli auguri, con chi stare…
parrocchie sveglie, impegnate a far passare “il messaggio”.
Il “durante” con momenti forti e belli
in casa, scambio del regalo …che sfuma presto
in comunità, liturgie e incontri che aiutano il nostro profondo
Il “dopo” …. adesso
Non abbiamo scritto troppo durante il prima: abbiam dato per scontato che vi facciamo gli auguri; abbiamo ricevuto i vostri auguri. Grazie.
Natale, secondo il vocabolario nostro è LA PAROLA … di Dio.
Una parola che dica il tutto insieme vogliamo passarvela anche noi.
Natale a Muhanga, in questo pezzo d’Africa
veramente piccolo – in disparte – nord Kivu .
Attesa anche da noi. La sera attorno al fuoco qui in cortile eravamo in tanti, un clima sereno, di famiglia e di preghiera… qualcuno si è espresso così:
* aspetto… che riusciamo a coltivare e raccogliere dai nostri campi
e avere il mercatino, vendere… e che ci portino sale, sapone, olio…
* aspetto che ci lascino la nostra strada, la smettano di distruggercela
che possiam andare e venire, per incontrare gli altri
* aspetto che la pace ritrovata ci ridoni la “voglia di far” qualcosa insieme,
come eravamo prima.
Il mattino abbiamo celebrato l’Eucarestia sul prato, dove ogni tanto scendono gli elicotteri dell’ONU.
Eravamo un bel gruppo, vestiti a festa: preghiera, canti e …Comunione.
C’eran gli amici Elia, Mery, Marco .. i tre magi
che hanno scelto di far Natale in questo Betlemme
piuttosto che in altre Gerusalemme …col grande tempio,
insieme ai semplici pastori, gente “scelta da Lui”
insiema a noi tre, Gabriella, Concetta, Giovanni padiri
e tanti altri tre: Fazila, Françoise, Jeannine
Katembo, Janvier, Ndotole

Il pomeriggio abbiamo materializzato i due nomi magici:
il BAMBINO e il REGALO.
Avevamo preparato circa trecento regalini, racimolati nel container e nelle stanze
e li abbiam sorteggiati, solo per i bambini
tra risate e gioia e sorprese e …delusioni;
chi ha ricevuto una maglietta, un paio di scarpe usate, pantaloni per il papà,
una macchinetta, una palla, una sedia…..

Oggi: “il magico pranzo”.
Quella bella “trovata”, nata da un’ idea di Marina
sviluppatasi poi in tanti meravigliosi altri interventi
…. per Natale qualcuno ci ha telefonato, altri ce lo han portato…
insomma ne abbiamo una mezza dozzina pronti da realizzare…
quello di oggi Elia lo dedica a Marcellino,
il suo amico morto sulle alpi Apuane questo 8 dicembre.
Come ogni volta è un avvenimento che impegna due giorni:
è da ieri che i bimbi, più numerosi, giocano qua davanti casa
raccolgono e portano legna per cuocere…
600…700 bambini faranno un pranzetto qui nel cortile:
mangeranno!
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