NOTIZIE TRA DI NOI

La costruzione al dispensario prosegue ed anima un po’ tutto il villaggio, la gente è contenta di essere e sentirsi protagonista, costruttrice della propria piccola società; a forza di zappe e muscoli e tante risate.   Scuola, salute, strade che comunicano e ci legano agli altri, ed anche svaghi; seguire il tutto non è semplice ma è importante.

Dispensario, laboratorio, dentisteria, maternità son tutti servizi che già funzionano ; pensavamo anche alla sala operazioni, per gli interventi più semplici ed urgenti, ed eccola che sta nascendo. Dalle foto potete vedere come si fa a spianare una collina per fare posto ad una stanza.

Come troveremo il chirurgo, come potremo …gestirlo ? tanti interrogativi. In africa si risolvono uno per volta; e dopo 40 anni di vita in questi villaggi posso dire che il metodo ha sempre funzionato.

Ho cercato di dirlo anche a Misereor, l’organismo tedesco che dà molto aiuto ai progetti dei paesi impoveriti. E’ difficile per un europeo di oggi capire, tanto meno accettare, che ci sono anche altri metodi, altre strade per camminare e fare sviluppo.            Misereor s’è detto meravigliato per il lavoro già fatto e molto interessato; ed hanno i soldi, per tutta la centralina idroelettrica che gli abitanti di Kanyabayonga stan facendo.

Misereor ci ha chiesto di fare una richiesta, con una presentazione dettagliata e precisa: spiegando come abbiam fatto la diga sul fiume, calcoli e disegni…, e tante previsioni, fino a voler sapere subito come sarà fatta la distribuzione d’elettricità nei vari quartieri, e « quanto CO2 potrà esser ridotto con questa centrale », quanto pagheranno i consumatori, (Kanyabayonga è un agglomerato di capanne, con oltre 40 mila abitanti ! ) In Africa non abbiam saputo-voluto rispondere oggi, fino a quel punto, ed allora ”nous devons malheureusement classer votre demande”, ci hanno risposto.

Dio fece dire al profeta che «le mie strade non sono le vostre strade»; l’Africa ha bisogno di profeti che dicano a nome suo la stessa verità, difficile da esser capita in occidente, ma comunque VERITA’ !

Questo poco simpatico serpente l’altro ieri strisciava sulla porta della maternità, e non è il primo. Anche questo non l’avevamo previsto quando abbiam costruito; ma la maternità comunque funziona bene.

In questi giorni anche noi abbiamo un problema in più.

La CICR è qua per l’ennesimo dèpistage, ma pare che stavolta porteranno qualche aiuto alle nostre famiglie; famiglie perennemente saccheggiate, buttate fuori casa dai fucili, famiglie che accolgono altri rifugiati, famiglie che non fanno spettacolo: famiglie che sanno ancor sperare e sorridere alla vita.

Quando siamo stati attaccati abbiamo richiesto almeno una visita, a tutti, Onu, autorità, organismi umanitari, … solo la CICR era venuta a vedere; da tutti gli altri assenza totale.

Ora che qualche camion privato viene a tagliare alberi, caricare assi, distruggendo anche la nostra povera strada, e …ci accusa dicendo che la gente impedisce loro il passaggio, tutti si precipitano a controllare: è venuta la Monusco, con elicotteri e camion, son venute le autorità amministrative, i nostri giovanotti si son visti puntati i  fucili…

I regali natalizi delle famiglie e amici di Ester ed Alessia li abbiam trasformati in coperte e pentolini; le 40 famiglie di Mbuyi, saccheggiate e sfuggite all’attacco dei ribelli poco prima di Natale, han sorriso; e vi dicono grazie.

Domani sera arriverà Gianni Novello, dalla comunità di Romena. Anche lui è tra gli amici tenaci e fedeli; ogni gennaio viene e coinvolge altri, quest’anno lo accompagnano in tre. Elia è già rientrato a Massa.

Le visite di amici non son più come ai vecchi tempi, sappiamo che al nord tante cose son cambiate, e fare un simile viaggio per molti diventa quasi impossibile. La crisi ! e volesse Dio che fosse solo una crisi di soldi. Pur dovendo ammettere che proprio i soldi sono all’origine di queste tristi situazioni.

Africa ! se sapessimo leggerti un po’ di più…, e osservarti con pazienza ed umiltà ed imparare la vita !

       padiri G