- 19 ott 2015

PILASTRI per un mondo

Nel mese di ottobre, come a maggio, coi bambini della sera passiamo nelle capanne per pregare col rosario. Una mezz’oretta di vitamine, ve l’assicuro.

Lì in Italia, i grossi titoli dei giornali che trasmettono le tragedie mondiali stordiscono e disorientano, fanno scorrere fiumi di parole, discorsi, dichiarazioni, minacce….: parole, parole, parole.

Qui nella foresta del NordKivu dove le enormi ricchezze del sottosuolo mantengono i conflitti che non finiscono mai, per alimentare i benesseri occidentali rendendo povere milioni di famiglie, non sai più che dire, e allora fai silenzio.

Una cantilena di AveMaria, appena soffiata da piccole labbra, che scivola sotto il cielo stellato, tra i i bananeti, … anch’essa é un realtà di questo nostro mondo! Invisibile ai molti, ma realtà, ed io ho la fortuna di viverci dentro.

Credo che sia una terapia efficace per la salute del mondo.

Pillole avvolte da colori e dolci come il miele: ieri sera mi son preso sulle ginocchia la piccola Adele, avvolta in una camicetta bucherellata e sottilissima che non riusciva a contenerla, tossiva e pregava, pregava e tossiva…; non é passato neppure un minuto che si é addormentata. Mi son chiesto: che cosa può toccare di più il cuore di Dio ? quei colpetti di tosse…, l’avemaria…, o questo respiro pieno di fiducia…

Son passati di qua questa settimana tre ONG: care children , CICR e solidaritè.

Children : dicono che vengono a vedere la situazione sanitaria, si fermano tre giorni, pare non abbian nulla da domandare (forse san già tutto).

Cicr : dicon che staranno due giorni, chiedono a me che cosa son venuti a fare gli altri, ed il mattino seguente se ne vanno.

Solidarité : si fermano una settimana, girano nei due villaggi, interrogano, fan riunioni chiedono se hanno le sorgenti per l’acqua, se i bambini vanno a scuola…, e danno dei consigli: se continuate a fare molti figli, come farete a mandarli tutti a scuola..?

Come son lontani i tempi in cui passava l’Unicef, l’Oxfam…

** guardavano quel che facevi, si informavano. Ci scambiavamo le idee, e dopo tre mesi ti arrivavano i tubi ber metter sù i mulini e le sorgenti, e ti mandavano anche una landrover per la maternità;

** veniva la CEE PK che vedendo la nostra piccola scuola di falegnami ti lasciava gli strumenti da consegnare a tutti i finalisti ;

** il vescovo Kataliko riceveva gli inviati di Misereor e te li portava in missione : erano ammirati per le nostre piccole turbine col mulino, ti dicevano ch’erano disposti a regalarcene una trentina ( ! ) e qualche mese dopo ti arrivava un container pieno di turbinette, mulini, tubi…

Erano gli anni ’80 ’90. Che tempi !!!

Oggi gli intermediari sono diventati centinaia: le ONG pullulano ovunque e scorazzano con veicoli che fan gola a tutti (i maligni parlan di turismo umanitario).

Funzionano così :

I grandi raccoglitori di soldi (Unicef, Ocha…) raccolgono e metton a disposizione i milioni. Le ONG si buttano sul terreno, cercano il mercato… Osservano, fanno la diagnosi, sfiorano qualche capanna, radunano i capi villaggio. E poi stampano e spediscono i resoconti. Non han bisogno di sentire troppi altri, tanto meno i sognatori; danno l’impressione di sapere già tutto.

Loro sono diplomati, han fatto gli studi di economia e sviluppo ed applicano le regole per un intervento perfetto.

Se tutto va bene, dopo una ventina di visite, una ong viene e distribuisce un po’ di aiuti. Ed intanto si son già mangiati una fetta della torta.

Difficile capire se é sinergia o concorrenza. Ma non fa stupire più di tanto.

Perchè vi dico tutto ciò ? …. così ! perchè è bene che lo sappiate.

Visto che da un mese son cominciate le scuole, lunedì abbiam distribuito i gettoni ai genitori; con quel pezzo di plastica gialla, regalato anni fa da un caro amico di Settimo Torinese, pagheranno una parte del minerval scolastico: i 4 dollari per trimestre che servono a pagare i maestri: é l’intervento di Nichelino.

Purtroppo i gemellaggi con i due Istituti (di Pinerolo e di Modica), che per anni hanno sustenuto tutti gli scolari, si sono interrotti. Lina Paolino, Patrizia Valtolina e Lella mantengono il legame di amicizia con gli allievi, e continuano a dare gli appoggi che riescono a ricuperare di qua e di là.

Ma Umberto e Patrizia organizzano questo prezioso intervento, per la scuola e per la strada, con i parrocchiani di Nichelino. Abbiamo 837 scolari a Bunyatenge e 613 a Muhanga. Grazie a tale sostegno continuiamo ad esser un caso quasi-unico: tutti i ragazzi del villaggio vanno a scuola. Altrove…, solamente il 50 o il 40%.

E’ un problema, oggi si mira alla perfezione, e i grandi che ti aiutano esigono sempre più il rispetto delle regole ! Ma non c’é alternativa : più fai strutture in regola e meno servi … la povera gente.

Ieri abbiam fatto un breve sopraluogo a Kanyabayonga, dove stiam installando una microcentrle idroelettrica : bella.

Facendo uno strappo alle loro regole molto esigenti, gli amici di Misereor ci hanno accordato un prezioso sostegno per l’acquisto dei macchinari ; l’altra parte viene dalle vostre mani, sempre calde, pronte, discrete. Le gente di Kanyabayonga ce la sta mettendo tutta, con sudori ed anche i loro soldini tolti ai magri pasti. Il canale avanza : posso veramente parlare di sviluppo voluto e conquistato, ma anche frutto di solidarietà coltivata da cuori generosi : il felice connubio Africa-Italia.

Qui sì, posso dirlo : vera sinegia, in linguaggio tecnico ; solidarietò, in linguaggio umano.

Infine la ciliegina sulla torta.

Ieri, passando per Bingi, sotto una pioggia torrenziale, abbiamo ricuperato alla materntà la nostra Safi, sorridentissima come il sole, con il suo primogenito, non sappiamo ancora il nome ma vediamo che è già una gemma di vita.